Il pronostico "scientifico"

calcoli e percentuali

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  1. _Sergio_
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    CITAZIONE (miroanfr @ 30/3/2007, 17:06)
    il più delle volte tutte le componenti che noi utilizziamo per fare un pronostico e che dovrevvero essere dei dati oggettivi,di fatto non lo sono,perchè vengono in qualche modo influenzati dalla nostra emotività.Quante volte inseriamo in una multipla un pronostico non ponderato,ma dettato dall'intuito.A mio parere bisognerebbe arrivare a un sistema di scelta del pronostico improntato a un criterio statistico-matematico,scevro dai nostri impulsi,e seguirlo con disciplina e rigore. Forse qualche chiave di lettura del betbase potrebbe servire allo scopo,anche se è difficile interpretarle.
    Che ne pensi? Un saluto. miroanfr.

    Sono daccordo, pensa che qualche mese fa ci eravamo concentrati su qualcosa del genere che si basava sulle percentuali derivanti dai ruolini in casa e fuori casa. Adesso c'è l'avvento di betbase che ritengo sia un buon ausilio se vogliamo utilizzare i dati lì presenti per la creazione di un metodo statistico.

    Innanzitutto penso che dobbiamo raccogliere i fattori determinanti, il primo a mio parere puo' essere lo studio delle tendenze in rosso di betbase prescindendo dalla quota massima (quella in neretto) e quindi creare delle percentuali in stretta relazione a:

    - tendenze in rosso (su betbase) di ogni bookmakers senza distinzione tra quelli est europei e gli altri

    - un coefficiente che tenga conto della posizione in classifica delle squadre (alta classifica - medio alta classifica - media classifica - medio bassa classifica - bassa classifica)


    al momento non mi viene in mente altro... se qualcuno a delle idee discutiamone

    ;)
     
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106 replies since 31/3/2007, 09:05   24116 views
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