betting money management

l'importanza della gestione del proprio bankroll nelle scommesse

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    Prima della lettura del seguente articolo è di imprescindibile importanza premettere che nelle scommesse è tassativo ed imperativo non scommettere somme di denaro che non si è disposti a perdere. Le scommesse possono essere un lavoro e ci si può' anche vivere, ma solo l'un per cento degli scommettitori è in grado di farlo, soltanto i professionisti del settore con anni ed anni di esperienza alle spalle. Pertanto è di fondamentale importanza impostare una strategia di gestione della propria liquidità che si è disposti ad investire a "fondo perduto", ovviamente non si parte con l'idea che si stanno buttando, ma bisogna accettare preventivamente il rischio che la perdita di tale liquidità non incida nella propria condotta di vita privata/familiare.
    Ciò premesso, scommettere senza una strategia ben definita rientra nella categoria goliardica del manifesto di forum che, appunto ironicamente, è stata apposto "come cattivo esempio da non seguire".
    Nel presente articolo sono descritti diversi metodi, più o meno rischiosi, alcuni da evitare ma che per onor di cronaca elenco per completezza, illustrando altresì vantaggi e svantaggi di ognuno di essi.

    Il money management del proprio bankroll nelle scommesse sportive è fondamentale per ottimizzare i propri guadagni e minimizzare i rischi di perdita. Esistono diverse strategie di money management, che si basano su diversi criteri per stabilire quanto puntare su ogni evento. Tra le più note possiamo citare il modello a percentuale fissa, il metodo Fibonacci, la progressione D’Alembert, il metodo Masaniello, la strategia Martingala e il criterio di Kelly. Vediamo ora alcuni esempi pratici ed illustriamo altri metodi oltre a quelli descritti.

    Modello a percentuale fissa: si tratta di scommettere sempre la stessa percentuale del proprio bankroll, indipendentemente dalla quota e dalla probabilità dell’evento. Questo metodo è semplice e conservativo, ma non tiene conto delle variazioni del valore atteso delle scommesse. Per esempio, se il nostro bankroll è di 1000 euro e decidiamo di scommettere sempre il 2% del nostro budget, punteremo 20 euro su ogni evento. Questo metodo ci permette di avere un controllo costante sul nostro bankroll e di non rischiare troppo in caso di perdite consecutive.

    Metodo Fibonacci: si tratta di seguire la famosa successione matematica (1, 1, 2, 3, 5, 8, 13…) per determinare l’importo delle puntate. Si parte con una puntata minima e si aumenta seguendo la successione ogni volta che si perde. Quando si vince, si torna indietro di due passi nella successione. Questo metodo è progressivo e mira a recuperare le perdite, ma richiede un bankroll elevato e può portare a scommettere cifre troppo alte. Per esempio, se il nostro bankroll è di 1000 euro e decidiamo di scommettere sempre il 2% della nostra puntata iniziale (20 euro), seguiremo questa sequenza: 20, 20, 40, 60, 100, 160, 260… Se perdiamo sei volte di fila avremo perso 600 euro e dovremo scommettere 260 euro per recuperare. Se vinciamo alla settima volta torneremo a scommettere 100 euro.

    Progressione D’Alembert: si tratta di aumentare la puntata di una unità ogni volta che si perde e diminuirla di una unità ogni volta che si vince. Questo metodo è simile al Fibonacci, ma meno aggressivo. Tuttavia, può essere inefficace se si verifica una lunga serie di risultati alternati. Per esempio, se il nostro bankroll è di 1000 euro e decidiamo di scommettere sempre il 2% della nostra puntata iniziale (20 euro), seguiremo questa sequenza: 20, 21, 22, 21, 20, 19… Se perdiamo due volte di fila avremo perso 41 euro e dovremo scommettere 22 euro per recuperare. Se vinciamo alla terza volta torneremo a scommettere 21 euro.

    Metodo Masaniello: si tratta di un sistema complesso che richiede l’uso di un software apposito. Si basa sul calcolo delle probabilità reali degli eventi e sul confronto con le quote offerte dai bookmaker. Si stabilisce in anticipo il numero di eventi da giocare e l’obiettivo di vincita da raggiungere. Il software poi suggerisce l’importo da puntare su ogni evento in base alla quota e alla probabilità. Questo metodo è molto sofisticato e può portare a vincite elevate, ma richiede una buona preparazione matematica e statistica. Per esempio, se il nostro bankroll è di 1000 euro e vogliamo raggiungere un obiettivo di 300 euro giocando su dieci eventi con quote medie di 2.00 e probabilità reali del 50%, il software ci indicherà quanto puntare su ogni evento in modo da massimizzare le nostre possibilità di vincita.

    Strategia Martingala: si tratta di raddoppiare la puntata ogni volta che si perde e tornare alla puntata iniziale ogni volta che si vince. Questo metodo è molto aggressivo e mira a recuperare rapidamente le perdite, ma richiede un bankroll illimitato e può portare a scommettere cifre enormi. Per esempio, se il nostro bankroll è di 1000 euro e decidiamo di scommettere sempre il 2% della nostra puntata iniziale (20 euro), seguiremo questa sequenza: 20, 40, 80, 160… Se perdiamo quattro volte di fila avremo perso 300 euro e dovremo scommettere 320 euro per recuperare. Se vinciamo alla quinta volta torneremo a scommettere 20 euro.

    Criterio di Kelly: si tratta di un criterio matematico che cerca di massimizzare il rendimento delle scommesse. Si basa sul calcolo del valore atteso delle scommesse e sulla stima della propria abilità nel prevedere gli eventi. La formula per determinare la percentuale da scommettere è la seguente: Kelly % = (quota x probabilità - 1) / (quota - 1). Questo metodo è molto efficace se si ha una buona capacità di valutare le quote e le probabilità, ma può portare a scommettere cifre troppo alte o troppo basse se si sbaglia la stima. Per esempio, se il nostro bankroll è di 1000 euro e vogliamo scommettere su un evento con quota pari a 2.00 e probabilità reale del 60%, la formula andrà applicata così: Kelly % = (2 x 0.6 -1) / (2 -1) =0.2%. Pertanto dovremmo scommettere il 20% del nostro bankroll (200 euro) su quell’evento.

    Oltre a questi metodi esistono altre strategie di money management per le scommesse sportive, come ad esempio:

    Modello a unità variabile: si tratta di scommettere una percentuale variabile del proprio bankroll in base alla fiducia che si ha nell’evento scelto. Questo metodo richiede una buona capacità di analisi degli eventi e delle quote e permette di adattarsi alle diverse situazioni.

    Modello Labouchère: si tratta di scegliere una sequenza numerica arbitraria (ad esempio:1-2-3-4) che rappresenta le unità da puntare su ogni evento. Si parte dalla somma dei primi due numeri della sequenza (1+2=3) e si punta quella cifra sul primo evento scelto. Se si vince si cancellano i due numeri usati dalla sequenza; se si perde si aggiunge alla sequenza la somma dei due numeri usati (3). Si procede così fino ad esaurire la sequenza o raggiungere l’obiettivo prefissato.

    Modello Oscar’s Grind: si tratta di aumentare la puntata solo quando si vince consecutivamente più volte fino ad arrivare al pareggio o al profitto desiderato; quando si perde o quando si raggiunge l’obiettivo prefissato si torna alla puntata iniziale.

    Queste sono solo alcune delle possibili strategie di money management per le scommesse sportive. Ognuna ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi, e va scelta in base alle proprie preferenze e competenze. L’importante è sempre seguire il metodo scelto con disciplina e coerenza, senza lasciarsi influenzare dalle emozioni o dalle tentazioni. In questo modo si potrà avere una gestione del bankroll scommesse ottimale e aumentare le proprie possibilità di andare in cassa con il betting.

    Di seguito in maniera altrettanto schematica elenco i vantaggi e gli svantaggi delle su indicate strategie.

    Modello a percentuale fissa: il vantaggio di questo metodo è la sua semplicità e la sua conservatività, che permette di avere un controllo costante sul proprio bankroll e di non rischiare troppo in caso di perdite consecutive. Lo svantaggio è che non tiene conto delle variazioni del valore atteso delle scommesse e quindi può portare a sottostimare o sovrastimare le proprie possibilità di vincita.

    Metodo Fibonacci: il vantaggio di questo metodo è che mira a recuperare le perdite con una progressione moderata, che non richiede un bankroll elevato come altri metodi progressivi. Lo svantaggio è che può portare a scommettere cifre troppo alte se si verifica una lunga serie di perdite e che non tiene conto della quota e della probabilità degli eventi.

    Progressione D’Alembert: il vantaggio di questo metodo è che aumenta e diminuisce la puntata in modo graduale, seguendo l’andamento delle vincite e delle perdite. Lo svantaggio è che può essere inefficace se si verifica una lunga serie di risultati alternati e che non tiene conto della quota e della probabilità degli eventi.

    Metodo Masaniello: il vantaggio di questo metodo è che si basa sul calcolo delle probabilità reali degli eventi e sul confronto con le quote offerte dai bookmaker, cercando di sfruttare le situazioni di vantaggio. Lo svantaggio è che richiede l’uso di un software apposito e una buona preparazione matematica e statistica, oltre a una stima accurata del numero di eventi da giocare e dell’obiettivo di vincita da raggiungere.

    Strategia Martingala: il vantaggio di questo metodo è che mira a recuperare rapidamente le perdite con una progressione aggressiva, che garantisce una vincita ogni volta che si interrompe la serie negativa. Lo svantaggio è che richiede un bankroll illimitato e può portare a scommettere cifre enormi se si verifica una lunga serie di perdite, oltre a non tenere conto della quota e della probabilità degli eventi.

    Criterio di Kelly: il vantaggio di questo metodo è che cerca di massimizzare il rendimento delle scommesse, basandosi sul calcolo del valore atteso delle scommesse e sulla stima della propria abilità nel prevedere gli eventi. Lo svantaggio è che richiede una buona capacità di valutare le quote e le probabilità, oltre a una stima accurata della propria percentuale di successo, altrimenti può portare a scommettere cifre troppo alte o troppo basse.

    Edited by _Sergio_ - 17/5/2023, 21:43
     
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